Contignü prinzipal
Cunsëi
Cunsëi | 11.11.2021 | 16:23
Lavori Consiglio: Bilancio consolidato Gruppo Provincia, sostenibilità progetti LEADER, proprietà agrarie - CON FOTO
Approvati il bilancio consolidato del Gruppo Provincia con risultato positivo pari a 145 milioni e due mozioni SVP.
Link foto (Consiglio/Werth): https://www.flickr.com/photos/landtagconsigliocunsei/
In apertura della seduta pomeridiana, dopo un’interruzione per una riunione dei capigruppo chiesta da Gerhard Lanz (SVP), il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha presentato la Proposta di deliberazione: Approvazione del bilancio consolidato del Gruppo Provincia autonoma di Bolzano per l'anno 2020 Si tratta, ha spiegato il presidente, del raggruppamento di tutti i consuntivi dei 13 enti del Gruppo Provincia, per un totale positivo di 145 mio. €. Tra gli enti, anche il Consiglio provinciale, e poi l’Agenzia provinciale protezione civile, la Laimburg, i Musei provinciali, Micurá de Rü, RAS, la Claudiana, CasaClima e IPES; ci sono poi i Comprensori scolastici, le 22 scuole professionali provinciali, le società partecipate della Provincia come STA, Terme Merano, l’ente Riscossioni provinciali e altri.La proposta di deliberazione è stata approvata senza discussione con 17 sì e 12 astensioni.
Jasmin Ladurner (SVP) ha presentato la mozione n. 489/21: Sostenibilità dei progetti del programma LEADER, con la quale, evidenziando che i cambiamenti climatici, l’estinzione delle specie e il degrado ambientale sono fenomeni che minacciano l’esistenza dell’umanità nel suo complesso, ricordava che con il Green Deal l’UE si è posta l’obiettivo di diventare il primo continente a raggiungere la neutralità climatica e di rendere l’economia sostenibile in tutti i suoi settori, tracciando le linee del processo verso un’economia moderna, competitiva ed efficiente sotto il profilo delle risorse, in modo che entro il 2050 nell’economia europea non siano più generate emissioni nette di gas a effetto serra, che la crescita economica sia dissociata dall’uso delle risorse e che nessuna persona e nessun luogo siano trascurati. Anche la Giunta provinciale, aggiungeva, si è impegnata a realizzare entro il 2030 gli obiettivi fissati al riguardo dalle Nazioni Unite: all’insegna di “Everyday for future – insieme per la sostenibilità” la Provincia si è posta l’obiettivo di impiegare ogni singolo giorno per costruire un futuro migliore, e questo è il principio su cui si fonda la strategia per lo sviluppo sostenibile dell’Alto Adige. Essa ha 5 obiettivi principali: 1. la rapida mitigazione dei cambiamenti climatici 2. la salvaguardia della biodiversità 3. una società solidale, ricca di diversità culturale, caratterizzata da sicurezza sociale e da una grande mobilità sociale 4. un’equa ripartizione delle risorse, del reddito e delle opportunità 5. un’economia competitiva, in grado di creare le basi per il benessere materiale di una società. A tal fine la Provincia intende seguire l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS / SDG – Sustainable Development Goals), approvati nel 2015 dai 193 Stati appartenenti alle Nazioni Unite. Poiché se si vuole fermare in tempo l’estinzione delle specie e il dissesto ambientale, bisogna legare la concessione di finanziamenti pubblici ai criteri di sostenibilità che l’UE e la Provincia autonoma di Bolzano si sono impegnate a rispettare, in questo contesto risulta particolarmente utile il programma LEADER, parte del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Provincia autonoma di Bolzano, messo in atto nelle zone di montagna che per via della loro posizione marginale sono maggiormente svantaggiate e per il quale nel 2014-2020 sono stati stanziati 20.298.858,07 €, di cui il 43% finanziato dall’UE, il 40% dallo Stato e il 17% dalla Provincia: sarebbe importante legare i finanziamenti pubblici al raggiungimento dei criteri fondamentali di sostenibilità. Ladurner chiedeva quindi di sollecitare la Giunta provinciale (1) a fare in modo che attraverso il programma LEADER siano finanziati unicamente progetti incentrati sulla sostenibilità nonché corrispondenti agli obiettivi del Green Deal dell’UE e della strategia per uno sviluppo sostenibile decisa dalla Provincia autonoma di Bolzano e (2) a raggruppare i vari finanziamenti per i progetti del programma LEADER al fine di ridurre concretamente il carico burocratico.
Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha chiesto se fosse sufficiente raggruppare i finanziamenti per ridurre la burocrazia.
L’ass. Waltraud Deeg ha annunciato approvazione da parte della Giunta.
La mozione è stata messa in votazione per parti separate e approvata: premesse e punto (1) con 17 sì, 8 astensioni, il (2) con 17 sì e 13 astensioni.
Manfred Valazza (SVP) ha quindi presentato la mozione n. 490/21: Tutela del paesaggio e delle proprietá agrarie, con la quale sosteneva che il terreno, bene prezioso che va preservato per il futuro, quale fonte di nutrimento per gli animali selvatici e il bestiame, è indispensabile per la produzione alimentare ed è altresì la base per il turismo in provincia, spiegando che con il termine “terreno” si intende l’appezzamento stesso, tutto ciò che vi è collegato e tutti i relativi prodotti correlati. Aggiungeva poi che in seguito allo sfruttamento secolare del terreno da parte degli esseri umani, oggi il paesaggio tipico dell’Alto Adige non è definito solo dal paesaggio naturale ma anche da elementi antropizzati, risultato del lavoro secolare degli attori dell’agricoltura alpina, e che non solo i proprietari dei terreni, ma l’intera collettività nutre molteplici interessi nei suoi confronti. La tutela delle colture assicura che i terreni usati per la produzione di alimenti e foraggio siano protetti dalla contaminazione causata da molteplici interessi, e le proprietà agrarie sono i beni immobili e mobili necessari alla produzione agricola e alla tutela e cura del paesaggio che vengono prodotti o utilizzati nella misura in cui si trovano nei campi, tuttavia le leggi vigenti forniscono poca o insufficiente tutela all’agricoltore contro determinati danni, ad esempio per quanto riguarda le proprietà agrarie in caso di danneggiamento del terreno o dei beni che vi si trovano, di furti nei frutteti e vigneti o deiezioni canine nei prati e nei campi. Da alcuni anni si nota inoltre che viene sempre più a mancare il rispetto da parte della società, da un lato per l’assenza di meccanismi di controllo e sanzioni a tutela del paesaggio, dall’altro per la mancanza di conoscenze e sensibilità da parte della collettività. Inoltre, per garantire una coesistenza armoniosa tra paesaggio culturale e divertimento e relax nel tempo libero, oltre alla tutela delle proprietà agrarie in senso stretto, è indispensabile il rispetto degli animali da pascolo, evitando anche la contaminazione causata dagli animali domestici. Il consigliere chiedeva quindi di incaricare la Giunta (1) EMENDATO di prevedere, come stabilito dall’articolo 2, comma 6 della legge di tutela della natura del 12 maggio 2010, n. 6, l’elaborazione di un regolamento di esecuzione per la tutela della proprietà agraria;”; (2) di inserire nel piano paesaggistico l’impegno alla tutela delle proprietà agrarie; (3) di prevedere dei meccanismi di controllo e sanzioni per garantire a lungo termine la tutela delle proprietá agrarie, (4) di commissionare una campagna di informazione e comunicazione che inviti a trattare con rispetto le proprietà agrarie. Queste campagne devono inoltre sottolineare l’importanza delle proprietà agrarie, le conseguenze che può avere la contaminazione del terreno, l’importanza del terreno come base di esistenza per gli animali e le persone nonché come fonte di reddito per l’agricoltura; (5) di attuare i punti citati entro l’autunno 2022.
Franz Locher (SVP) si è detto entusiasta della mozione, evidenziando da un rilevamento era emerso che che il 70% degli ospiti apprezzano il paesaggio, il quale ha un plusvalore ricreativo ma non sempre viene apprezzato, né si riconosce il lavoro che vi sta dietro. Si tratta di rispettare il bene altrui, per esempio senza lasciare liberi i cani, che poi depongono le loro deiezioni; si tratta, giustamente, di sensibilizzare. Anche i pascoli vanno tutelati, senza disturbare gli animali, ed è un peccato che si debba regolamentare tutto, ma pare che non sia possibile agire diversamente.
Peter Faistnauer (Perspektiven für Südtirol) ha ricordato un disegno di legge sul tema della SVP della scorsa legislatura, evidenziando che si attendeva ancora una regolamentazione legislativa e che egli stesso aveva presentato in ottobre un relativo disegno di legge, perché era necessario intervenire a livello normativo: un regolamento di esecuzione era troppo poco. Si è poi detto favorevole ad alcuni punti della mozione, chiedendone votazione separata.
Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha evidenziato che il tema era noto a molti, e tuttavia i problemi continuavano a esistere; che in passato venissero sottratti generi alimentari forse era più comprensibile, ma oggi non è più accettabile che non ci sia consapevolezza per la proprietà agraria. Sarebbe quindi importante, come proposto da Faistnauer, prevedere una legge sulla proprietà agraria che definisca specifiche disposizioni. Il consigliere ha poi criticato che si intervenisse con una mozione solo dopo che un rappresentante dell’opposizione aveva depositato un suo disegno di legge.
Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha evidenziato come punto debole il fatto che non fosse definita la "proprietà agraria”, aggiungendo che nella descrizione del problema mancava un riferimento all’aspetto quantitativo del problema della violazione delle proprietà. Positivo era che questo fosse richiamato nella legge di tutela della natura, ma la cosa più interessante era il punto 3, meccanismi di controllo e sanzione: la citata legge di tutela della natura prevedeva anche disposizioni sullo spargimento di liquami che gli agricoltori dovevano rispettare. Per questo, nonostante i rilievi fatti, i Verdi avrebbero votato a favore.
L’ass. Maria Hochgruber Kuenzer ha segnalato che il paesaggio è un diritto fondamentale della popolazione, e che c’era bisogno, come richiesto dalla mozione, di un intervento di comunicazione per trasmetterne il valore; era sensato anche inserire la tutela dei campi nel piano paesaggistico. L’assessora si è detta a favore della mozione, sia per l’inserimento nella legge sulla tutela del paesaggio sia per il riferimento chiaro della tutela della proprietà agraria, prevedendo sanzioni. Bisognava comunque iniziare con la sensibilizzazione. Manfred Vallazza ha ringraziato l’assessora per il sostegno, augurandosi la rapida attuazione di un regolamento di esecuzione, mentre una modifica legislativa richiederebbe più tempo. Ha ribadito l’importanza di una campagna di sensibilizzazione, ed evidenziato che anche il furto di un solo frutto era un problema, quindi non bisognava concentrarsi sulla quantità.
Messa in votazione per parti separate, la mozione è stata approvata: le premesse con 18 sì e 14 astensioni, il punto (1) emendato con 20 sì e 12 astensioni, il punto (2) con 22 sì e 9 astensioni, il punto (3) con 27 sì e 5 astensioni, il punto (4) con 28 sì e 4 astensioni, il punto (5) con 20 sì e 12 astensioni.
(continua)
(MC)